La nostra Azienda

PANITALIA S.r.l.CHI SIAMO

Panitalia nasce da un gruppo di imprenditori italiani che hanno realizzato un progetto industriale volto a produrre un pane che si distingua non solo per la qualità delle materie prime utilizzate, ma che risponda anche alle sempre crescenti esigenze dei consumatori in tema di versatilità del prodotto, sicurezza alimentare e grande attenzione alla salvaguardia dell’ambiente In questo quadro che abbina tradizione e innovazione si inserisce l’acquisizione da parte di Panitalia srl della Panem.

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PANITALIA E PANEM
RINASCITA NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

La Panem è stata per decenni considerata il più grande panificio d’Italia (l’attuale superficie complessiva è di circa 28mila mq) ed il terzo in Europa, specie nel periodo dal 1989 al 2003 quando prima la Barilla e successivamente GranMilano Le Tre Marie ne curarono lo sviluppo.

Negli anni successivi è iniziato un lento declino causato principalmente dai forti mutamenti che hanno caratterizzato il principale mercato di riferimento dell’azienda: il pane fresco.

Nei primi mesi del 2018 dopo anni di continuo lavoro i forni sono stati spenti e decine di lavoratori hanno dovuto rinunciare al loro posto di lavoro.

Quando chiude una grande azienda svaniscono anni di lavoro e di sforzi e si complicano le vite e le speranze di molte persone, che vedono svanire la prospettiva di un solido futuro.

Ma questo non è l’unico danno, si interrompe anche un consolidato rapporto tra uno storico marchio (Panem) e migliaia di fedeli consumatori che quotidianamente lo acquistavano, per molti è venuto a mancare un sapore o un abitudine che per molto tempo aveva accompagnato la loro vita.

LA MISSION PANITALIA

La mission di Panitalia si ispira alla semplicità della ricetta del buon pane e poggia su chiari postulati quali:

1. Uso di farine italiane certificate di filiera sia convenzionali che biologiche
2. Competenze di lavoratori qualificati ed esperti precedentemente già impegnati in Panem
3. Visione moderna e chiara del mercato di riferimento
4. Consolidamento del brand e rinvigorimento del legame con i consumatori
5. Attenzione nell’ affrontare tematiche come la sostenibilità ambientale e la lotta agli sprechi

I nuovi prodotti Panem sono realizzati con materie prime di altissima qualità, senza zuccheri aggiunti, emulsionanti, lattosio e soprattutto conservanti come il propionato di calcio e acido sorbico, sono lavorati seguendo scrupolosi controlli ed i dettami delle più stringenti certificazioni nel mondo food europeo (IFS e BRC) vengono confezionati in un ambiente sterile a temperatura controllata, mutuato dalle moderne tecnologie dell’aziende farmaceutiche.

I delicati temi della sicurezza e della tracciabilità sono affrontati con l’utilizzo convinto della filiera certificata. Tutti i prodotti Panem derivano unicamente da cereali che vengono seminati, coltivati, raccolti e successivamente conferiti al mulino capofila della filiera stessa unicamente e solo in Italia.
Ogni quantitativo di semi, di grano o di farina e’ certificato e tracciato, e ogni movimento è conservato e registrato presso il CSQA di Thiene (VI) avvalendosi della certificazione di filiera UNI EN ISO 22005.

La sensibilità e l’attenzione al tema dell’ambiente e della lotta agli sprechi trovano una risposta nel recente lancio della linea biologica, che non solo si contraddistingue per la presenza di farina, olio extravergine d’oliva e lievito 100% biologici, ma soprattutto per l’innovativo packaging, un sacco poliaccoppiato di film e carta assolutamente e completamente conferibile nel riciclo dei rifiuti carta, grazie ad un brevetto e ad una certificazione che ne garantisce il trattamento in tal modo.

Panem quindi è tornata sul mercato con un prodotto di qualità nettamente superiore al suo recente passato ed il suo futuro sarà contrassegnato da altri prodotti fortemente innovativi per il mercato dei pani morbidi e sostitutivi del pane.
E’ un buon segnale non solo per il comparto alimentare ma in generale per l’economia, e tutto questo è stato reso possibile da Italiani che oggi credono ancora nel fare impresa nel nostro paese.